Lavori in corso in casa bianconera. La Rugby Roma Olimpic 1930 – questa la nuova denominazione – si muove a fari spenti, pur tra mille difficoltà. Dopo la decisione dell’ormai ex presidente Abbondanza di lasciare il rugby – anche se alcuni rumors cittadini riferiscono dell’intenzione dell’ingegnere di continuare a sostenere la società dietro le quinte – il gruppo che ha rilevato il titolo sportivo del sodalizio romano sta lottando contro il tempo per uscire dalla crisi.
Intorno al presidente pro-tempore Missori i vari Montella, Rossi e Bernabei hanno stabilito una tabella di marcia che deve portare la Roma al termine per l’iscrizione ai campionati del 10 luglio in perfetta regola.
Una delle priorità è certamente quella che si riferisce alla concessione dello storico centro del Tre Fontane, da decenni casa dei bianconeri.
Il Delegato alle Politiche Sportive di Roma Capitale Alessandro Cochi incontrerà domani i rappresentanti della società che sperano di vedersi assegnata la gestione dell’impianto, fondamentale per lo sviluppo dei nuovi progetti.
Intanto i nuovi dirigenti proseguono nella difficile ricerca di sponsor che possano garantire la serenità necessaria all’attività, mentre i giocatori più in vista continuano a trovare altre sistemazioni.
il tallonatore D’Apice, in ritiro pre-mondiale con l’Italrugby di Mallett, giocherà negli Aironi, il Petrarca Padova tratta con Persico, CIcchinelli e Boscolo.
Altri giocatori cercheranno fortuna altrove, perfino all’estero, ed è difficile biasimarne le scelte.
Tutti devono ancora avere soldi dall’ultima stagione mentre la nuova realtà ha già annunciato un forte ridimensionamento economico.
Intanto si susseguono i contatti con l’associazione Nuova Rugby Roma che raccoglie i 400 ragazzi e i genitori del settore giovanile attorno agli allenatori guidati da Roberto Barilari.
Sarebbe auspicabile una riunione di tutte le realtà bianconere.